Dopo le Marche e Milano, lo zaino Alpha ha fatto tappa in Friuli Venezia Giulia. Qui Fabrice Gallina, fotografo professionista per l’Agenzia del Turismo del Friuli Venezia Giulia, ha messo alla prova macchine e ottiche immortalando le bellezze locali durante il periodo delle festività natalizie.
- Fabrice, hai preso in consegna da Alessandro lo zaino Alpha. Come sono andati i tuoi scatti?
Ho ricevuto lo zaino proprio nel periodo natalizio, Babbo Natale non avrebbe potuto fare meglio.
Il tempo è stato davvero bello anche se purtroppo in montagna la neve non si è ancora vista, ho quindi ripiegato su Trieste e sul Carso, zona che adoro, senza rinunciare comunque a qualche scatto a Fusine che ha il suo fascino in ogni stagione.
- Quali sono le potenzialità che hai riscontrato utilizzando i prodotti della serie Alpha?
Sto tenendo d’occhio la serie Alpha di Sony da quando è uscita, da fotografo professionista ho ovviamente esigenze qualitative ma sempre di più sono alla ricerca anche di leggerezza e compattezza e in questo senso ero davvero curioso di testare questi gioielli.
Sono rimasto davvero sorpreso dalla qualità costruttiva e ancor di più dalle prestazioni.
La A7RII probabilmente è la macchina più adatta alle mie esigenze e quando ho visto le foto al computer sono rimasto davvero sbalordito dalla qualità del file, dalla loro lavorabilità e dalla quantità di dettaglio in ogni angolo dell’immagine.
La tenuta ad alti ISO è eccellente, considerando il numero di pixel del sensore, e la stabilizzazione è eccezionale: poter scattare a mano libera con tempi di mezzo secondo amplia le possibilità creative e consente davvero di lavorare anche in condizioni limite.
Unico neo è forse la dimensione eccessiva delle ottiche rispetto al corpo macchina, ma è un prezzo che si paga per la luminosità.
- Trieste è stata la location protagonista delle tue foto. Quali sono stati i luoghi che hai voluto raccontare?
Trieste e il Carso sono zone che amo particolarmente, vedere il mare sia dalla città che dall’altopiano è qualcosa che mi dà sempre un gran senso di pace e serenità.
Le possibilità erano diverse, ho deciso di andare al Castello di Miramare che offre sempre spunti interessanti, sia per la bellezza del luogo che per i numerosi turisti presenti; mi piace molto fotografare le persone a loro insaputa e cogliere, se possibile, espressioni o situazioni particolari.
Sono poi andato in centro per riprendere zone più conosciute come il Canal Grande e zone che d’estate sono sempre molto affollate ma che d’inverno sono chiuse e desolate, come lo storico stabilimento balneare Ausonia.
Come anticipato non ho fotografato solo Trieste ma anche alcuni luoghi della regione a cui sono molto legato come Grado, i Laghi di Fusine, il Lago di Cavazzo e i Colli Orientali che offrono sempre scorci e vedute suggestive.
- Il tuo lavoro presso l’Agenzia del Turismo del Friuli Venezia Giulia ti porta a scoprire e raccontare le bellezze nascoste della Regione. Quanto e come può essere utile la comunicazione fotografica su Instagram?
Instagram è cambiato molto in questi anni e da social dedicato quasi esclusivamente alla fotografia è diventato social di “intrattenimento”, come lo definisco io, ma è indiscutibilmente uno strumento di promozione imprescindibile.
Al di là dei numeri e degli aspetti puramente social una cosa è certa: la qualità delle foto fa sempre la differenza ed è un elemento distintivo di qualsiasi profilo.
Questo l’Agenzia l’ha capito da diverso tempo e pian piano l’account ufficiale @FVGlive sta crescendo puntando sulla qualità, sui contenuti e, per il 2017, su tutta una serie di attività che coinvolgeranno Instagramers da tutto il mondo chiamati a far conoscere il Friuli Venezia Giulia fuori dai confini regionali e nazionali.
Prossima tappa della staffetta vedrà invece protagonista la Sicilia, raccontata da Mario Milano (@mario_hevo).