Per quanto riguarda la morte prematura dei dispositivi elettronici, spesso e volentieri è tutta una questione di corrente statica. Indossando ad esempio indumenti sintetici, che come tutti sanno di statica ne sviluppano parecchia,basta toccare una connessione elettrica nuda del dispositivo per friggerlo. Fare sempre molta attenzione a non toccare mai la parte metallica del connettore USB mentre si collega o scollega un dispositivo dal computer. La regola vale per tutti i dispositivi in generale.
Per quanto riguarda la durata delle batterie e loro gestione, vi è da tener presente un discorso fondamentale.
Le batterie vengono date generalmente per 900/1000 cicli vita a percentuale dichiarata con perdita del 50% e più del potenziale nominale. Senza divagare troppo in tecnicismi, il T1 se viene caricato totalmente e poi scaricato totalmente, la batteria avrà fatto un ciclo vita. Se in un anno effettuiamo un ciclo al giorno avremmo 365 cicli, il che vuol dire che dopo tre anni la batteria ha esaurito la sua vita. Da tenere conto che la durata complessiva diminuirà mano a mano che si effettuano cicli.
Se invece che ciclare al 100%, ossia la si scarica tutta prima di ricaricarla, la si cicla al 50% ricaricandola quando la batteria è già a metà, la batteria avrà meno usura e quindi farà più cicli vita del nominale dichiarato.
Fatta questa piccola premessa, di buona norma servono due o tre cicli al 100% per ottenere la massima funzionalità di una batteria nuova, dopo di che si deve sempre fare il possibile per tenere la percentuale ciclica di utilizzo il più bassa possibile ricaricando il dispositivo anche giornalmente, o anche più volte al giorno la dove fosse necessario. In questo modo è possibile estendere i 900/1000 cicli vita base, anche molto più del doppio.
Se ci si accorge di un crollo repentino anomalo della durata della batteria, rieffettuare due o tre cicli al 100% per poi tornare a contenere la ciclicità il più possibile.
Non lasciare mai il dispositivo fermo per molto tempo con la batteria semiscarica. Caricare sempre la batteria al 100% prima di riporre il dispositivo anche se solo per una settimana. Se il dispositivo viene accantonato per qualche mese o perché si è passati ad un sistema superiore, ricordare sempre di ricaricare il dispositivo almeno una volta al mese, meglio se ogni due settimane. Le batterie hanno una perdita di energia anche se non vengono utilizzate, e se le si lascia scaricare del tutto, rischiano di non ripartire più.
Per quanto riguarda l'aggiornamento del T1, se non noti anomalie, non hai bisogno di aggiornamenti. Comunque il software sul PC ti informerà sugli eventuali aggiornamenti disponibili. Basta avere la connessione in rete attiva.
